Gli alunni della Motto “insegnano” la Solidarietà
Da diversi anni i ragazzi della scuola Motto si sono impegnati in alcuni progetti di Solidarietà in favore delle persone sofferenti, in difficoltà sociali ed economiche. Dopo il contributo dello scorso anno, con il sostentamento dell’orfanotrofio per bambini disabili/abbandonati della Fondazione Viviane sito in Kinshasa nel Congo, gli alunni hanno aderito al progetto per l’asilo nido “Petite Imelda” di Minkan, un quartiere degradato della periferia di Yaoundé (Camerun). I ragazzi della R. Motto, supportati dalle loro famiglie, sono riusciti a raccogliere 700 euro contribuendo a soddisfare le prime esigenze di alimentazione e sanitarie, fornendo una risposta concreta ad una grave emergenza sociale.
Una grande cifra, frutto della sensibilità di questi ragazzi, che hanno saputo realizzare l’insegnamento di San Francesco: “È dando che si riceve”. Il progetto è stato realizzato grazie alla mediazione fondamentale dell’Associazione Solidarietà nel Mondo, che dal 1994 si impegna per sostenere le popolazioni più deboli e povere.
Di seguito alcuni pensieri dei nostri alunni sul progetto, che con le loro parole profonde ci invitano a riflettere:
Secondo me questo progetto è molto importante non solo per i bambini che aiutiamo, ma anche per noi, perché ci aiuta ad essere più generosi nella vita e consapevoli di quello che sta succedendo in Africa.
Secondo me questa raccolta è una cosa molto bella, perché così i bambini poveri hanno qualche speranza in più di vivere bene e felici e avere anche una buona istruzione andando a scuola.
Penso che questa raccolta sia importantissima perché sta tra le mie priorità aiutare il prossimo. Appena il professore mi ha parlato di questo argomento ho subito provato dispiacere, perché esistono bambini e ragazzi che sono costretti a vivere in condizioni inaccettabili. Mi piacerebbe un giorno poter aiutare io in prima persona questi bambini e ragazzi. Questa raccolta che la scuola Motto fa dovrebbe essere applicata a tutte le scuole per accelerare il processo.
Credo che questo progetto sia molto bello, oltre ad aiutare i più bisognosi fa stare bene anche le persone che come me hanno donato qualche soldino.
Per me questa raccolta è molto importante perché noi ragazzi diamo un aiuto ai bambini che ne hanno bisogno. Io mi sento felice perché con un piccolissimo sforzo tutti insieme riusciamo a fare una cosa grandissima!
Secondo me questo progetto è un modo per dare un futuro a quei bambini che ne hanno più bisogno. Spero che anche altre scuole adottino progetti di questo tipo perché rende molto felici sia i bambini bisognosi, sia noi che doniamo, perché è veramente bello sapere che i nostri soldi vanno in mano a questi bambini che ne faranno sicuramente un uso migliore.
A me questa esperienza ha dato un grande insegnamento, sia per la generosità, sia per l’aiuto a chi ha poco e che non si merita di vivere una vita così. Sono molto felice di aver partecipato a questa donazione che ho fatto con il cuore con molto piacere.
Penso che questo progetto oltre ad aiutare i bisognosi aiuta soprattutto noi a renderci meno egoisti e meno attaccati alle cose materiali.
Il progetto che abbiamo fatto mi è piaciuto molto, mi ha fatto emozionare, ma soprattutto mi ha fatto riflettere. Io ho cercato di contribuire con la mia famiglia ma a volte anche solo con il pensiero perché secondo me ci si arricchisce di più nel nostro cuore.
Prof. Morelli Claudio
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