Circolare 238

Prevenzione a scuola

Scabbia a scuola

OGGETTO: Scabbia a scuola.

Con la presente informiamo che nella scuola secondaria di primo grado “Raffaello Motto” si è verificato un caso di scabbia.

La Scabbia è una malattia parassitaria della cute causata da un acaro. Inizia con una eruzione papulare (piccole macchie rosse) ed un intenso prurito, soprattutto notturno. L’acaro scava dei cunicoli nella cute e vi depone le uova dalle quali in 2-3 giorni originano le larve.

Trasmissione:

Nei bambini di meno di due anni, l’eruzione è spesso vescicolare con frequente localizzazione alla testa, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi.

Nei bambini più grandi e negli adulti vengono colpite in modo particolare le pieghe interdigitali (tra dito  e dito), la zona dei polsi, i gomiti, le pieghe ascellari.

Per contatto diretto cute-cute; meno frequente è la trasmissione indiretta attraverso la biancheria e gli effetti personali, in particolare se sono stati contaminati da poco da una persona infettata.

L’acaro, se non è a contatto con la cute, non vive più di 3-4 giorni.

Incubazione:

Nei soggetti senza una precedente esposizione è di solito 4-6 settimane; nei casi di pregresse esposizioni i sintomi insorgono 1-4 giorni dopo la riesposizione all’acaro.

Contagiosità:

Il malato è contagioso fino alla distruzione degli acari e delle uova ottenuta con uno o due cicli di trattamento, distanziati di una settimana.

Rischio di diffusione nella scuola:

Molto basso

Nei confronti del malato: allontanamento dalla frequenza scolastica fino al giorno successivo a quello di inizio del trattamento specifico.

Nei confronti dei contatti e della collettività: ricerca di altri casi di infestazione. Trattare a scopo preventivo i familiari e i contatti stretti, sintomatici e non.

Interventi di bonifica dell’ambiente ove vive il soggetto. Lenzuola e vestiario vanno lavati a temperatura superiore a 60°C; i capi non lavabili a temperature elevate vanno tenuti da parte o chiusi in sacchetti di nylon almeno una settimana per evitare reinfestazioni.

Tratto da: La prevenzione va a scuola [malattie infettive nelle comunità scolastiche infantili.

Si invitano, pertanto, i genitori a consultare il proprio pediatra, che dovrà rilasciare apposito certificato attestante la non presenza del parassita o viceversa l’attestazione che il bambino è stato sottoposto a profilassi e che può rientrare a scuola.

Si ringrazia per la collaborazione.

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