Oggetto: Disposizioni del Dirigente scolastico circa il monitoraggio e la conclusione dei percorsi in educazione parentale
I genitori degli alunni o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale devono presentare, entro il 30 aprile di ciascun anno, la richiesta di sostenere l’esame di idoneità al dirigente scolastico, unitamente al progetto didattico-educativo seguito nel corso dell’anno. Si rammenta alla Segreteria Uff. didattica di anticipare, fin da subito, con comunicazione scritta tale fondamentale adempimento.
I docenti delle classi interessate accertano l’acquisizione degli obiettivi enucleati nel progetto didattico in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo (MIUR, 2012), redigendo apposito verbale da protocollare e consegnare agli atti della segreteria. Tale passaggio può essere sostenuto da due riunioni interlocutorie da effettuarsi al termine del primo e nel secondo quadrimestre (entro la data del 30 aprile), convocate dalla scuola (Consiglio di classe) cui partecipa la famiglia del discente e l’educatore che lo segue (laddove presente). Tali passaggi sono altresì verbalizzati con apposito atto da protocollare e depositare agli atti della segreteria.
L’esame di idoneità si svolge in un’unica sessione entro il 30 giugno, secondo il calendario definito da ciascuna istituzione scolastica. Il dirigente scolastico nomina la commissione per gli esami di idoneità, sulla base delle designazioni effettuate dal collegio dei docenti.
Per gli esami di idoneità alle classi di scuola primaria e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado, la commissione è composta da due docenti di scuola primaria ed è presieduta dal dirigente scolastico o da suo delegato. Per gli esami di idoneità alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado, la commissione è composta da docenti corrispondenti al consiglio di classe dell’anno di corso per il quale è richiesta l’idoneità ed è presieduta dal dirigente scolastico o da suo delegato.
L’esame di idoneità alle classi della scuola primaria e alla prima classe della scuola secondaria di primo grado, inteso ad accertare l’idoneità dell’alunno alla frequenza della classe per la quale sostiene l’esame, si articola in una prova scritta relativa alle competenze linguistiche, in una prova scritta relativa alle competenze logico matematiche ed in un colloquio. Nel caso di alunni con disabilità la commissione è integrata con un docente per le attività di sostegno.
L’esame di idoneità alle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado si articola nelle prove scritte di italiano, matematica e inglese, nonché in un colloquio pluridisciplinare.
Le prove d’esame sono predisposte dalla commissione tenendo a riferimento il progetto didattico-educativo di cui sopra nonché, nel caso di alunni con disabilità o disturbi specifici di apprendimento, il piano educativo individualizzato o il piano didattico personalizzato, laddove presente.
L’esito dell’esame è espresso con un giudizio di idoneità/non idoneità. I candidati il cui esame abbia avuto esito negativo possono essere ammessi a frequentare la classe inferiore, a giudizio della commissione esaminatrice.
La scelta e la consueta istanza al Dirigente scolastico dell’istruzione parentale deve essere rinnovata annualmente.
Distinti saluti.
da Michele Notarangelo
Docente