Visita di istruzione: ISPRA di Livorno. Classi 1^ C – 3 ^ E, 27 settembre 2024.
Doceti Accompagnatrici: Proff. Micalela Cavalletti, Maria Elide Sergi, Frida Povoleri e Ilaria Pezzini.
ISPRA
La sede Ispra di Livorno – inserita nel quadro “Polo della logistica e delle Alte Tecnologie” promosso dal Comune di Livorno, con la Scuola Superiore Sant’Anna e altri centri di ricerca nazionali e locali – svolge attività di ricerca applicata al mare, sperimentazione e supporto tecnico-scientifico in collaborazione con le altre strutture di Ispra, del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale e con gli Enti Scientifici, per la valutazione del rischio ecologico derivante dalla presenza di inquinanti, sia tradizionali che emergenti, in aree marino-costiere. Le attività si attuano attraverso progetti di ricerca comunitari e nazionali e specifiche convenzioni con le Autorità di Sistema Portuale (ad esempio le collaborazioni con i Porti di Livorno, Piombino e Olbia); un particolare campo di applicazione è la gestione dei sedimenti marini soggetti a movimentazione, nonché la sostenibilità del riutilizzo benefico della risorsa sedimento attraverso soluzioni pilota di trattamento che ne riducano la pericolosità ambientale, in un’ottica di economia circolare.
Nei laboratori della sede vengono sviluppate procedure di indagine, metodologie innovative e criteri di valutazione per il monitoraggio ambientale, basati su approcci multidisciplinari, vengono predisposti specifici protocolli metodologici per saggi ecotossicologici (con cellule algali, forme larvali di crostacei dello zooplancton e gameti dei ricci di mare) e messi a disposizione organismi marini modello e materiali biologici per altri laboratori a livello nazionale anche in collaborazione con il Centro Nazionale dei Laboratori di Ispra di Roma, concorrendo allo sviluppo della rete nazionale dei laboratori del Snpa. Inoltre, la sede Ispra di Livorno assicura anche un supporto tecnico-scientifico al Ministero dell’Ambiente per l’applicazione e l’implementazione della normativa vigente in materia di movimentazione dei sedimenti (dragaggio dei porti), immersione in mare e riutilizzo di materiali di escavo, anche nell’ambito delle Convenzioni internazionali di settore, tra cui la Convenzione di Londra.
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