Circolare 31

Atto di indirizzo_revisione annuale del PTOF 2022/2025

Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per la revisione annuale del PTOF 2022/2025

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per la revisione annuale del PTOF 2022/2025

ATTO DI INDIRIZZO PER LA REVISIONE ANNUALE

DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

VISTOil comma n. 14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che attribuisce al capo di Istituto il potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;

 

VISTOl’art. 25 commi 1, 2, 3, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli studenti, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, e per l’attuazione del diritto al successo formativo degli studenti;

 

VISTO

 

 

VISTO

 

VISTO

 

VISTO

il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, recante Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’art. 64, comma 4, del Decreto-legge 25 GIUGNO 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009, n. 133;

 

Il D. Lgs. 60/2017, recante “Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività” ed il D.P.C.M. 30/12/2017 (Piano triennale della Arti);

 

Il D. Lgs. 96/2019, recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66;

 

il D. Lgs. 153/2023, recante disposizioni correttive al D.I. n. 182 del 29 dicembre 2020;

 

VISTOil D.M. 183 del 7 settembre 2024, recante “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”, previste dalla Legge 30 agosto 2019, n. 92;

 

VISTIgli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione definiti per l’a.s. 2024/2025 dal Dirigente scolastico;

 

TENUTO CONTO·         Degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e delle azioni definite nel Piano di Miglioramento (PdM), di cui al D.P.R. 80/2013;

·         Della delibera del Collegio dei Docenti del 30 giugno 2024 per la predisposizione del Piano Annuale per l’Inclusione;

·         Dei docenti che costituiscono l’organico dell’autonomia in carico all’Istituzione Scolastica;

·         Del fabbisogno riguardante i posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario;

·         Del fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali;

 

RITENUTOdi dover integrare gli indirizzi forniti per il triennio 2022/2025, alla luce delle disposizioni normative prevalentemente riguardanti l’educazione civica, anche con riferimento alle criticità segnalate dall’utenza e ai risultati dell’autovalutazione di Istituto;

EMANA

il seguente Atto di indirizzo al Collegio docenti per la revisione annuale del PTOF triennale, ai fini del miglioramento dei processi organizzativi, educativi e didattici.

Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto garantisce a tutti gli alunni l’esercizio del diritto allo studio ed il successo formativo, nonché la migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità.

All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita (life long learning), l’offerta formativa della scuola del primo ciclo di istruzione apporta il proprio contributo allo sviluppo integrale ed alla preparazione culturale degli alunni.

Per rispondere a queste finalità, la revisione del PTOF si rende necessaria in rapporto:

  • all’analisi dei bisogni emersi dal territorio e dall’Istituto in senso stretto;
  • all’efficacia delle azioni messe in campo dalla scuola in risposta ai bisogni individuati;
  • alla descrizione degli obiettivi generali complessivi e specifici riferiti ai tre ordini di scuola.

Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun ordine, declinati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ed in riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari ivi riportate, nonché delle relative alle competenze chiave europee, l’attività didattica delle classi/sezioni dovrà contemplare:

  • il recupero prioritario delle carenze negli apprendimenti riscontrati nel corso del primo quadrimestre, così come prescritto dall’art. 3 co. 2 per gli alunni della scuola primaria e dall’art. 6 co. 3 per gli alunni della scuola secondaria di primo grado dal D. Lgs. 62/2017, nell’ottica di innalzare gli esiti di apprendimento, come dichiarato nel PdM ed in relazione al miglioramento nelle prove standardizzate nazionali (Invalsi); l’individualizzazione e la personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà degli alunni, dovrà andare di pari passo con il potenziamento delle eccellenze e, più in generale, la valorizzazione del merito;
  • la sapiente predisposizione da parte dei docenti degli ambienti di apprendimento, intesi sia come spazio fisico, valorizzando quindi le nuove attrezzature derivanti dalle azioni del PRNN, sia come setting emotivo-comportamentali, d’intesa con il ruolo imprescindibile delle famiglie ed il supporto delle figure esterne alla scuola (Psicologo d’Istituto), per il benessere di ciascun alunno;
  • il potenziamento della conoscenza della lingua italiana per gli alunni stranieri presenti nelle nostre classi, soprattutto in relazione alle scuole primarie dell’Istituto, sia attraverso la didattica curricolare sia attraverso progetti specifici;
  • il potenziamento delle ore destinate alla lingua inglese, a partire dalla scuola primaria e delle lingue comunitarie nella secondaria di primo grado, attraverso una spinta forte, decisa e coesa dell’Istituto verso l’internazionalizzazione (progetti eTwinning, Erasmus+, lettorato) ed il consolidamento della metodologia CLIL, soprattutto nella scuola secondaria di primo grado;
  • il coinvolgimento di tutte le realtà scolastiche comunali e statali/paritarie presenti sul territorio, al fine di un forte coordinamento con le attività di continuità e di orientamento/promozione dell’offerta formativa della scuola, anche in virtù di quanto dichiarato nel PdM, in ragione di una maggiore percentuale di adesione al consiglio orientativo verso la secondaria di secondo grado.

Dovranno altresì essere previste:

  • Attività di formazione del personale sulla relazione educativa, comunicazione efficace, strategie di gestione dei comportamenti-problema, anche nell’ottica della formazione specifica sui disturbi dello spettro dell’autismo;
  • Attività di formazione continua del personale sulla didattica per competenze (Unità di Apprendimento) e sulle modalità di valutazione (rubriche valutative/biografie cognitive);
  • Attività di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyber bullismo;
  • Attività di istruzione domiciliare/scuola in ospedale, laddove necessarie;
  • Applicazione del protocollo di accoglienza agli alunni stranieri/alunni adottati.

La progettazione didattica di tutte le classi dovrà prevedere:

  • Percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare, come previsto dalla normativa scolastica (D. Lgs. 62/2017) per tutti gli alunni che manifestano carenze a seguito degli scrutini del primo quadrimestre, da rendere verbalizzate sul Registro Elettronico e svolte nelle modalità che la libertà di insegnamento dei docenti saprà al meglio condurre;
  • Attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali, nel solco della tradizione normativa in relazione al dettato normativo, compresa la stesura del PEI provvisorio entro il 30 giugno di ogni anno laddove subentrino nuove certificazioni;
  • Piani di studio personalizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento di tipo evolutivo;
  • Patti educativi territoriali, laddove necessari, stilati di concerto con le iniziative della Regione e con gli enti/associazioni locali, al fine del contrasto alla dispersione scolastica;
  • Criteri di valutazione coerenti con il Protocollo di Istituto ed orientati alla valutazione formativa del primo ciclo, alla corretta certificazione delle competenze e all’autovalutazione degli alunni;
  • Programmazione di attività mirate e coerenti con la progettazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi dei discenti e delle corrispondenze educative esplicitate dalle famiglie;
  • La razionalizzazione dei progetti di plesso e di Istituto, in ragione della preminenza delle attività didattiche strettamente intese e della loro trasfusione in attività finanziabili.

L’obiettivo è quello di realizzare una scuola democratica in grado di supportare tutti gli alunni nel percorso formativo, garantendo loro il diritto costituzionale allo studio ed il successo formativo.

Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà sviluppare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica dell’individualizzazione e della personalizzazione dei percorsi, fondati sulle metodologie cooperative/collaborative e digitali (cooperative learning/peer tutoring, didattica conversazionale e laboratoriale, didattica per problemi – brainstorming e problem-solving, tinkering, debate, service learning, escape room, ecc.).

Sarà quindi necessario che si predisponga un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile dei gruppi classe, anche in ragione della migliore gestione degli alunni BES, del pieno sfruttamento delle aule tematiche, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi esterni allestiti, sempre in relazione al protocollo di sicurezza interno e con stretta osservanza dei doveri di vigilanza.

Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nelle biblioteche comunali, nei teatri, negli impianti sportivi pubblici, nelle parrocchie, di concerto e la conoscenza del patrimonio storico, musicale, artistico ed architettonico del territorio. L’intento principale è quello del potenziamento dei percorsi ad indirizzo musicale, anche attraverso la stesura di apposita convenzione con il Festival Pucciniano e l’azione sinergica con la Rete regionale. In particolare, occorrerà incrementare, con le azioni maggiormente coerenti, la competenza chiave “Consapevolezza ed espressione culturale”, con riguardo alle disposizioni contenute nel  D. Lgs. 60/2017 e nel D.P.C.M. 30/12/2017 (Piano triennale delle Arti).

Il PTOF indica, inoltre, il piano di formazione del personale docente (azione 1: costruzione percorsi di apprendimento e gestione dei comportamenti-problema nell’ambito dei disturbi dello spettro dell’autismo; azione 2: codice di comportamento dei dipendenti pubblici; azione 3: realizzazione di percorsi personalizzati per alunni BES, al fine di incrementare gli esiti scolastici) ed ATA (linea 1: segreteria digitale Spaggiari; linea 2: supporto al Dirigente scolastico per l’attività negoziale e la gestione dei progetti PON/PNRR/finanziati con ulteriori proventi rispetto agli stanziamenti ordinari);

Circa il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali alla realizzazione del PTOF, prevedo una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il Dirigente scolastico, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi di istruzione pubblica verso gli interni e tutti gli stakeholder.

Le Funzioni Strumentali (FF.SS.) individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Intersezione/Interclasse/Classe, i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa ed altre figure di sistema (Funzionigramma) costituiranno i nodi di raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano.

Il Collegio, nelle sue articolazioni Dipartimentali, tornerà ad occuparsi, negli incontri previsti dal Piano annuale delle attività dei docenti, del curricolo verticale di Istituto, aggiornandolo rispetto al prospetto elaborato in precedenza. In particolare, le FF.SS. PTOF predisporranno una bozza per l’Educazione civica, seguendo le nuove Linee guida di cui al D.M. 183/2024, da sottoporre all’approvazione del Collegio docenti.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.

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