Nota n. 55934 del 19.04.2024

Nota n. 55934 del 19.04.2024 di indizione del concorso 24 mesi ATA

DAL 10 AL 30 MAGGIO DOMANDE 24 MESI ATA

 

Pubblicata la nota n. 55934 del 19.04.2024 di indizione del concorso 24 mesi ATA: le domande si possono presentare dalle ore 9 del 10 maggio alle ore 14 del 30 maggio 2024. I bandi regionali emanati dagli USR devono essere pubblicati entro il 9 maggio 2024. Le graduatorie ATA 24 mesi vengono utilizzate per le immissioni in ruolo oltre che per le supplenze. Le domande devono essere presentate unicamente in modalità telematica attraverso “Istanze on Line”.

Possono partecipare al concorso solo coloro che abbiano già maturato almeno 24 mesi (23 mesi e 16 giorni) di servizio ATA nella scuola statale . Nei bandi di concorso sarà prevista la possibilità per gli aspiranti di dichiarare il servizio prestato entro il 30 giugno 2024 con incarichi temporanei.

Per essere ammessi al concorso i candidati che non sono già inseriti nella suddetta graduatoria devono essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato nella scuola statale nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui si concorre oppure essere  inserito nella terza fascia delle Graduatorie di circolo o di istituto per il conferimento delle supplenze temporanee della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre”.

 

PUBBLICATI I DECRETI PER I CORSI ABILITANTI E LA FORMAZIONE INIZIALE

 

Pubblicato il DM 621/2024 che dà l’avvio ai percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti di posto comune e gli ITP delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno accademico 2023/2024. I posti autorizzati sono indicati nell’allegato A e sono 51.753. Nei prossimi giorni le Università e le Istituzioni AFAM dovranno emanare i bandi, che indichino  termini e modalità di iscrizione.

Nell’allegato B al DM 621/2024 sono elencati i titoli valutabili per l’accesso ai corsi.

E’ stato pubblicato inoltre il DM 620 di riserva dei posti per i percorsi di formazione iniziale dei docenti e nell’allegato A al suddetto DM si trova la tabella titoli valutabili per l’accesso ai corsi abilitanti riservati ai docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 5 e partecipanti al concorso “straordinario bis”.

Tipologie di percorsi attivati

<![if !supportLists]>·<![endif]>Corsi da 60 CFU/CFA abilitanti (nell’ambito dei quali sono riconosciuti integralmente i 24 CFA/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022).

<![if !supportLists]>·<![endif]>Corsi da 30 CFU/CFA abilitanti per docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 5, di cui almeno 1 sulla specifica classe di concorso e partecipanti non vincitori al concorso “straordinario bis”.

<![if !supportLists]>·<![endif]>Corsi da 30 CFU/CFA non abilitanti che costituiscono requisito per partecipare al concorso entro il 31 dicembre 2024.

<![if !supportLists]>·<![endif]>Corsi da 30 CFU/CFA abilitanti che servono a completare la formazione con i 30 crediti mancanti per coloro che partecipano al concorso in funzione del titolo di accesso + 30 CFU/CFA.

<![if !supportLists]>·<![endif]>Corsi da 36 CFU/CFA abilitanti che servono a completare la formazione di coloro che hanno partecipato (e vinto) il concorso in funzione del titolo di accesso + 24 CFU/CFA.

I costi sono esosi: per i corsi da 60 CFU/CFA il costo massimo fissato è pari a 2.500 euro, per i corsi da 30 CFU/CFA il costo massimo è pari a 2.000 euro. Evidentemente il ministero ha deciso di finanziare le università con i soldi dei precari che risultano quindi doppiamente sfruttati.

 

TFA SOSTEGNO PRENDI UNO E PAGHI DUE

 

Stanno per scadere le domande per accedere al TFA sostegno, le scadenze sono differenziate a seconda delle Università, ad esempio in Toscana Firenze 1 maggio, Pisa 30 aprile e Siena 29 aprile.

Quindi per non sbagliare consultare i bandi e i giorni e le ore di scadenza. Chi ha la riserva del 35% dei posti se non rientra nei posti riservati non avrà automaticamente l’accesso al percorso “normale”, quindi se si vuole avere più probabilità di accedere bisogna fare entrambe le domande e pagare il doppio. Il governo e le università ringraziano.

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